Comprendere e gestire un anziano brontolone 

anziano brontolone - Gruppo Votto Alessi

 Il cambiamento nei comportamenti degli anziani, che spesso si manifesta con una maggiore inclinazione a lamentarsi, criticare e litigare per futili motivi, è un fenomeno frequentemente osservato da chi li assiste.

Con l’avanzare degli anni, molte persone tendono a diventare più irritabili, perdendo i filtri che normalmente moderano le interazioni sociali. Questo comportamento può essere interpretato come ostilità o malcontento, ma è importante comprendere che ogni individuo anziano è un caso a sé, e diversi fattori contribuiscono a questo atteggiamento.

La rigidità mentale, che si intensifica con l’età, gioca un ruolo cruciale. Questa rigidità può portare a un rifiuto delle novità o a una reazione negativa verso cambiamenti e situazioni non gradite. La personalità dell’individuo, ovviamente, influisce su come questi comportamenti si manifestano. Coloro che in gioventù erano già inclini a comportamenti ostili possono diventare ancora più brontoloni con l’età, mentre individui precedentemente timidi e riservati possono sorprendentemente sviluppare un comportamento più irascibile e senza filtri, fenomeno noto come enantiodromia.

Un altro fattore significativo è la depressione, spesso scatenata dalla nostalgia per l’invecchiamento e dalla diminuzione dell’autonomia fisica. Questi sentimenti possono intensificare il senso di frustrazione e malcontento, spingendo gli anziani a esprimere liberamente il proprio disappunto.

Comprendere queste dinamiche è fondamentale per i caregiver e i familiari, che sono chiamati a gestire con empatia e sensibilità le sfide quotidiane. Riconoscere che dietro il brontolio si celano spesso vulnerabilità e insicurezze può aiutare a creare un ambiente di supporto e comprensione, mitigando così le tensioni e favorendo un dialogo costruttivo.

In sintesi, la tendenza degli anziani a lamentarsi e criticare più frequentemente deriva da una complessa interazione di fattori psicologici e fisici. Affrontare questi comportamenti con empatia, pazienza e un approccio positivo può migliorare significativamente la qualità della vita sia degli anziani sia dei loro caregiver e familiari.

Il Gruppo Votto Alessi si impegna quotidianamente nella formazione del personale, operante nelle residenze per anziani, per assicurare una profonda comprensione delle dinamiche psicologiche alla base di questi comportamenti. Invitiamo familiari e caregiver a collaborare attivamente con noi, condividendo osservazioni e preoccupazioni, per costruire insieme un ambiente che promuova il benessere e la serenità degli anziani. La vostra proattività e il vostro supporto sono essenziali per continuare a offrire una cura attenta e personalizzata, che tenga conto delle esigenze uniche di ogni individuo. Uniamoci nel compito comune di migliorare la qualità della vita dei nostri anziani. Insieme, possiamo fare la differenza. 

Attraverso il processo creativo, i nostri anziani ospiti hanno l’opportunità di esprimersi, stimolare la loro mente e trovare serenità.
Nel Gruppo Votto Alessi, utilizziamo l’arte come strumento per migliorare la qualità della vita dei nostri ospiti. Contattaci!

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